Cittadinanza in crescita - Primo incontro
Diritti, doveri e partecipazione democratica: il Liceo Kennedy apre il percorso di educazione alla cittadinanza attiva
Si è svolto il 21 novembre il primo appuntamento del progetto Cittadinanza in crescita, un percorso di educazione civica dedicato agli studenti dei primi tre anni del Liceo Kennedy. Obiettivo dell’iniziativa: promuovere una maggiore consapevolezza dei diritti e dei doveri dei cittadini minorenni, attraverso un approccio multidisciplinare, dialogico e partecipativo.
Il progetto, che accompagnerà le classi nel corso dell’anno, invita studentesse e studenti a riflettere sulle proprie esperienze e sulle modalità con cui affrontare le problematiche che possono emergere nella vita scolastica e sociale. Parallelamente, rappresenta anche un’opportunità di approfondimento per docenti e operatori della scuola, chiamati a confrontarsi con temi giuridici, pedagogici e con le sfide della cittadinanza digitale.
All’incontro inaugurale sono intervenuti due ospiti di rilievo: l’avvocato Davide Ermini, vicepresidente emerito del CSM, e la dott.ssa Adele Verde, giudice del Tribunale dei Minori. A introdurre i lavori, la Dirigente scolastica prof.ssa Daniela Gargiulo.
L’avvocato Ermini ha ricordato agli studenti l’importanza delle istituzioni dello Stato – a partire dalla scuola – come garanzia dei diritti di tutti i cittadini. Ha messo in luce il ruolo attivo che ogni persona può ricoprire in una democrazia, non solo come elettore, ma anche come amministratore, giudice, politico o pubblico ufficiale. Centrale il tema dei pesi e contrappesi, cardine di ogni sistema democratico, e della partecipazione, definita come la vera forza che sostiene e legittima le istituzioni.
La dott.ssa Verde ha poi illustrato il funzionamento e le finalità del Tribunale per i Minorenni, evidenziando la dimensione collegiale del lavoro che giudici, assistenti sociali e psicologi svolgono con finalità innanzitutto educative e di tutela. Particolare attenzione è stata dedicata al tema della responsabilità nei contesti digitali, dove la mancanza di consapevolezza può esporre a rischi e generare sofferenza negli altri.
La mattinata si è conclusa con un confronto aperto tra studenti e docenti, durante il quale è emersa la proposta di valorizzare maggiormente, anche in ambito didattico, lo studio delle istituzioni democratiche, quale strumento fondamentale per formare cittadini informati, responsabili e partecipi della vita della comunità scolastica e sociale.

